Una meta di montagna a un paio d’ore di macchina da Milano è la Valle d’Aosta, così un weekend ho deciso di partire alla volta di Aosta, a scoprire architettura e natura. Dopo aver passato due giorni qui vi racconto cosa fare e dove dormire durante le tue vacanze ad Aosta!
Cosa vedere ad Aosta
Per la mia gita ad Aosta mi sono appoggiata alle guide turistiche e ad alcuni blog!
Piazza Chanoux
La piazza principale del capoluogo: impossibile non passarci e non innamorarsi dei colori pastello delle facciate e dello stile neoclassico dei palazzi. Qui si trovano un museo, caffè e il municipio che, in pieno stile francese, si chiama Hotel de Ville.
Porta Pretoria
Il legame tra Aosta e l’impero romano è fortissimo. Augusta Pretoria era uno dei grandi snodi dell’impero, una cittadina fiorente e molto popolata. La porta è stata realizzata nel 25 a.C. ed è l’ingresso orientale della città.
Teatro di Augusto
Il capolavoro di Aosta. Questo teatro è splendidamente conservato e svetta in tutto il suo splendore nel centro città. Adiacente si trova anche l’anfiteatro, che però non è accessibile. L’intera area è stata recuperata con un lavoro di scavi durati per tutto l’arco del 1900.
Criptoportico forense
Una chicca da non perdere, anche questa. Meno conosciuto rispetto al teatro, ma ancora più spettacolare. La sua funzione originaria non è chiarissima, poiché è sostanzialmente un camminamento ipogeo in corrispondenza delle mura che circondavano la città.
Dove dormire ad Aosta
Per le mie vacanze ad Aosta ho scelto di alloggiare da Meizon Meysattaz, un bed and breakfast di design (sai che sono la mia passione). Sono stata felicissima della mia scelta e decisamente è entrato nei posti dove tornerei.
L’intero edificio è un fienile ristrutturato, in un borgo poco fuori dal centro di Aosta. La proprietaria è appassionata di design e l’ha arredato con uno stile che coniuga il minimalismo scandinavo con dei dettagli tipici dei cottage di montagna. Le stanze sono 3,ognuna correlata ad un animale tipico della zona: la mia era la stanza delle pecore, dipinte sulle pareti.
I dettagli che ho apprezzato maggiormente nella camera sono stati gli imbottiti e i tessuti di un artigiano locale: il pouf in fieno e la testiera del letto in vello di pecora sono una rivisitazione moderna dello stile montanaro che contraddistingue la Valle d’Aosta.
La zona comune, dove si fa la colazione e ci si può rilassare, ha una doppia altezza con soppalco e una parete interamente decorata con una filastrocca in patoué, dialetto valdostano.
Per dormire da Meizon Meysattaz puoi guardare qui
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