Qualche tempo fa ho aiutato una coppia durante la delicata fase dell’acquisto e sistemazione della prima casa assieme: Casa Angelica. È un appartamento nel centro di Milano, dove, tra il resto, è stato necessario un intervento per trasformare un bagno stretto e lungo, ma che conservava una finestrella.
I proprietari di Casa Angelica, sarò sincera, erano intenzionati a conservare la finestra e adesso ti spiego come ho fatto a convicerli a trasformare un bagno stretto e lungo e guadagnare spazio!
Trasformare un bagno stretto e lungo in un bagno cieco
La scelta di trasformare un bagno così in un bagno cieco offre tantissimi vantaggi e pochi aspetti negativi, che sono anche facilmente risolvibili. La cosa più importante è rivolgersi ad un(a) progettista e relativa impresa edile che siano qualificati ed esperti.

Spazio dentro e fuori
Partendo da una situazione in cui il bagno era stretto e lungo, si è arrivati a guadagnare molto spazio nella camera adiacente, adibita a cameretta per due bambini. Prima del progetto c’era posto per un solo bimbo, in questo modo è diventata una camera doppia. Anche all’interno del bagno è stata pensata una soluzione più efficace.
Trovano posto una doccia, un water, un bidet, un lavabo, una lavatrice e un boiler elettrico in soli 5 mq, rispettando anche la richiesta di lasciare vuoto lo spazio di fronte alla porta.
Ventilazione ed umidità
L’aspetto più importante da tenere in considerazione è la ventilazione, obbligatoria per legge in un bagno cieco. Un buon impianto di ventilazione è silenzioso e non solo favorisce la riduzione dei cattivi odori, ma anche un ricambio d’aria. Inoltre un altro fattore importante è la preventiva impermeabilizzazione: dove c’è acqua c’è rischio di infiltrazioni.
Illuminazione
Si può gestire con pannelli semi-trasparenti e giochi di aperture, se la stanza adiacente lo consente. Altrimenti ci si affida ad una adeguata illuminazione artificiale: in questo caso abbiamo scelto faretti led incassati nel controsoffitto. Inoltre è consigliato l’uso di colori chiari e neutri e di superfici specchiate, che aumentano la profondità e riflettono la luce.
Moodboard Ispirazionali
Una volta approvato il progetto si passa alla definizione degli interni. Dopo un colloquio in cui ho cercato di capire gusti e necessità, mi sono messa all’opera!

In questo caso ripropongo una rielaborazione della moodboard ispirazionale presentata ai clienti, dove mi sono concentrata sulle immagini che più potevano adattarsi alle loro esigenze. Obiettivo raggiunto alla seconda moodboard! 😉

Moodboard Shopping
Fino a qui… Tutto molto interessante, ma poi? Prima di tutto nelle moodboard ispirazionali vengono presentate solo idee e prodotti che hanno riferimenti precisi. Poi si passa all’ultimo step: la Moodboard shopping. Un elenco preciso di tutto quello che serve, con indicazioni per gli acquisti, misure e prezzi!

Il mobile lavabo è stato pensato su misura, in legno, in modo da includere anche lo spazio per lavatrice e boiler elettrico. Ma di questo te ne avevo già parlato: come nascondere la lavatrice in bagno!