Trend alert: utilizzare la terra cruda per gli interni contemporanei

Interno contemporaneo con pareti in terra cruda naturale di Matteo Brioni, interno Poliform

La terra cruda per le costruzioni è un materiale dalle origini molto antiche, anzi si può dire che sia il materiale edilizio più antico. Quando l’uomo ha iniziato a costruire lo ha fatto mescolando acqua e terra: argilla, sabbia, semplice terra e inerti. Da lì in poi, la terra cruda è diventata architettura.

Cos’è la terra cruda

La terra cruda, come vuole il suo nome, è un composto di argilla e inerti naturali che viene lasciata essiccare naturalmente, senza cotture.

Ad oggi chi utilizza terra cruda cerca di mantenere inalterate queste caratteristiche primarie, avendo cura di selezionare le argille e gli inerti per ottenere diverse caratteristiche meccaniche e colorazioni. L’argilla contiene elementi minerali che costituiscono l’agente legante nella mistura, permettendone il consolidamento. E’ un materiale 100% naturale ed anallergico, del tutto privo di componenti chimiche. I metodi di estrazione, selezione e posa la rendono anche parte di un processo di ecosostenibilità ambientale: non serve energia per produrla, è facilmente reperibile ed è riciclabile all’infinito.

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Per quanto riguarda le sue caratteristiche meccaniche, l’argilla è facilmente modellabile e si attacca facilmente alle superfici: questo permette di realizzare intonaci in terra cruda dalle diverse texture materiche. Inoltre ha una buona capacità di accumulo termico ed è quindi in grado di trattenere e, successivamente, rilasciare umidità nell’aria. In ultimo, ma non meno importante, la terra cruda rientra nella classe di infiammabilità A1 per la resistenza al fuoco, facendo sì che sia possibile utilizzarla come rivestimento ignifugo in alcune situazioni.

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Per colorare gli impasti si usano sabbie e terre ricche di minerali o altri additivi, come il caffé.

Tuttavia la mancanza di un processo di vetrificazione dato dalla cottura, rende la terra cruda poco indicata per costruzioni soggette a rischi meccanici, come la pioggia battente. Più che un’erosione da imbibizione (comunque possibile), teme l’erosione meccanica che porta facilmente a fessurazioni. Per questo motivo i metodi costruttivi includono altri materiali e ad oggi viene perlopiù utilizzata come decorativo da interni.

Scopri l’intervista con Matteo Brioni, produttore di Terra Cruda in Italia

Architettura in terra cruda

Ad oggi costruire in terra cruda è ancora possibile ed i sistemi sono stati perfezionati e catalogati. I campi di applicazione spaziano dalle pareti (portanti e di tamponamento), alle pavimentazioni, dai solai alle coperture.

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Una casa stampata in 3D tutta in terra cruda! Da un’idea di TECLA
  • Adobe: si tratta di mattoni, realizzati con argilla molle e acqua in cassette di legno che vengono fatte essiccare al sole. Una volta pronti questi mattoni, vengono posati con un impasto dello stesso materiale ancora morbido.
  • Pisè: è un impasto di terra molto compatta, in grandi casseri lignei, di altezza pari a 50 cm, larghi quanto lo spessore del muro che vengono posati in opera. Una volta essicato lo strato, si procede con la parte superiore.
  • Torchis: è il metodo più recente e consiste nell’utilizzo di strutture in legno con tamponamenti in terra cruda e paglia.
  • Cob: si tratta di uno dei metodi più tradizionali, in quanto è un impasto molle di argille addittivata con paglia o fibre vegetali e posato a mano. Una volta asciutto viene rifinito.

Costruire in terra cruda oggi

La terra cruda ad oggi in Italia viene commercializzata come intonaco decorativo per interni, sostanzialmente come malta pronta per essere gettata in opera o in casseforme o tramite un processo applicativo eseguito da personale specializzato. In alcuni casi la si può trovare anche sotto forma di mattoni o lastre.

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Un intonaco bicolore di Matteo Brioni

Per la progettazione dei propri interni è molto importante rivolgersi ad un professionista, che conosca gli ambiti di applicazione e possa guidare al meglio nella scelta progettuale, mentre per l’applicazione vera e propria è opportuno rivolgersi ad un’azienda specializzata: in ogni caso non sperimentate il fai da te!

Si tratta di un materiale estremamente antico, ma allo stesso tempo perfetto per interni contemporanei.

Ad oggi si può utilizzare sia come superficie orizzontale che come superficie verticale, offrendo diverse applicazioni con texture materiche che esaltano la dimensione tattile grazie agli inerti che si possono miscelare nel composto: iuta, canapa, riso, madreperla, ematite e quarzo sono solo alcune opzioni, tutte naturali.

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Una superficie materica decorativa di Matteo Brioni

L’effetto grezzo di alcune applicazioni è molto adatto in contesto super moderni, a contrasto. Le diverse texture che si possono imprimere sulla superficie rendono la terra cruda perfetta come sostituita della carta da parati, con un risultato molto elegante e perfetto per chi ama una casa dal look classico contemporaneo.

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