Uno dei lati che amo di più del mio lavoro è poter accedere a posti che di solito, ai più, sono preclusi. Parlo della mia visita da Fap Ceramiche, dove ho visitato lo showroom, la fabbrica e parlato con chi si occupa di sviluppare quello che entra nelle nostre case. Fap Ceramiche è un’azienda storica italiana sita a Fiorano Modenese, che è un po’ il regno della ceramica in Italia, e si occupa di produrre piastrelle in grès porcellanato e in pasta bianca.
Trovi la mia giornata con Fap Ceramiche nel video qui sopra: chi ho incontrato, cosa ho toccato, cosa ho visto!

Vedere con i miei occhi ogni fase della produzione delle piastrelle in grès porcellanato è stato davvero entusiasmante ed interessante, ma soprattutto mi ha aiutata a capire il valore che risiede in questo tipo di materiale. Perché, diciamolo, il grès porcellanato è un materiale che va molto di moda, ma che molti considerano di “serie B” rispetto ad altri materiali.
Come si fanno le piastrelle in grès porcellanato
Il grès porcellanato è il risultato di una lavorazione di argille. Le fasi di produzione, in termini molto semplificati, si possono riassumere così:
- selezione delle materie prime che vengono polverizzate
- pressatura a crudo del composto
- prima selezione al controllo qualità
- ciclo di pitturazione (in realtà vengono stampate con una stampante apposita)
- cottura a 1200 gradi circa
- controllo qualità post cottura
- selezione finale
- impacchettamento e stoccaggio/spedizione
Questo tipo di lavorazione e i materiali scelti permettono alle piastrelle in grès porcellanato di avere caratteristiche meccaniche, di resilienza, resistenza, impermeabilità ed anche caratteristiche estetiche, che lo differenziano dai cosiddetti “materiali naturali”, come il marmo o il legno molto più delicati.
Cosa vuol dire “faux finishing”
Naturalmente il materiale di partenza è l’argilla, un materiale ceramico “povero”, che però negli ultimi anni è stato in grado di sostituire i materiali più tradizionali, complice soprattutto il costo minore.

Il nome “faux finishing”, ossia “finta finitura” è un modo per identificare il fatto che il grès può essere declinato in tantissimi modi. Avremo quindi grès effetto marmo, effetto legno, in 3D, effetto cemento, con molti decori e colori, disponibile in lastre di grandi dimensioni.

All’inizio il grès porcellanato è stato un po’ ignorato: chi mai vorrebbe qualcosa di finto in casa propria? Invece negli ultimi anni il grès porcellanato è stato il materiale più venduto, più amato e più vissuto nelle case italiane. E io sono assolutamente d’accordo nell’averlo in casa.
Il grès porcellanato è un materiale di lusso
Nonostante la definizione “faux finishing” il grès è il nuovo simbolo delle case lussuose, forte delle pressoché infinite possibile che può creare. Bagni in marmo (che possiamo pulire senza paura), pavimenti in legno che non sono freddi al tatto, superfici dall’effetto continuo, decori come fosse carta da parati, texture personalizzate, elementi in tre dimensioni, eccetera, eccetera.

Inoltre il grès ha prestazioni più elevate rispetto ad altri materiali: è meno soggetto ad usura, non si rovina né si riga facilmente (proprietari di animali avete capito? Niente parquet rigato dalle unghiette) ed è veloce da posare.

Perché il vero lusso, oggi, è avere qualcosa che sia bello, ma soprattutto pratico, funzionale ed esteticamente vincente.
Termina qui la mia ode alle piastrelle in grès porcellanato, che spesso consiglio a tutti i miei clienti, valutando pro e contro assieme a loro. Soprattutto ora, dopo la visita presso la fabbrica e lo showroom di Fap Ceramiche, la mia stima verso questo materiale che ha scalato la vetta della popolarità si è accresciuta.
Ti piace il grès porcellanato, ma hai dei dubbi?
Contattami e vediamo assieme il materiale migliore per casa tua!
Ringrazio Fap Ceramiche per il supporto nella realizzazione di questo articolo.
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