Milano è una città sempre più verde, ma la conosci davvero bene? In alcuni parchi a Milano l’architettura del verde e quella dei monumenti la fanno da padroni: in questo articolo ti svelo dove trovare le chicche e i tesori nascosti della mia città!
Parco Sempione
Partiamo col botto: Parco Sempione è il parco dei parchi di Milano. Situato nel centro della città dietro al Castello, è meta per turisti e milanesi in pausa dal lavoro. Cosa vedere a Parco Sempione? Oltre alla Triennale ci sono due chicche di architettura milanese da scoprire.
L’acquario civico di Milano è una meta di architettura in stile Liberty milanese davvero imperdibile. Si tratta di un padiglione realizzato per Expo Milano 1906, che si tenne proprio nell’area di Parco Sempione! Fu l’unico padiglione che non venne smantellato a fine esposizione ed è il terzo acquario più antico d’Europa.
La seconda scoperta è il Ponte delle sirenette: un ponticello in ghisa, il primo ponte pedonale in ghisa d’Italia. Venne realizzato tra il 1840 e il 1842 per essere posizionato… sui Navigli, in quella che oggi è Via Visconti di Modrone! Quando nel 1930 gran parte dei navigli vennero chiusi, il ponte fu spostato nell’attuale posizione.
Altre informazioni utili su Parco Sempione le trovi sulla guida “Parco Sempione. Passeggiate botaniche nei parchi di Milano” di Fabrizia Gianni.
Parco Indro Montanelli
In questo parco si svolge la vita milanese: bambini che giocano, anziani sulle panchine, coppie mano nella mano, colleghi in pausa pranzo, cani che scodinzolano, appassionati di corsa che lo percorrono in lungo e in largo.
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Qui è situato il Civico Planetario “Ulrico Hoepli”, ossia il planetario di Milano, inaugurato nel 1930 su progetto del celebre architetto Portaluppi.
Giardini della Guastalla
Un nome nobile per uno dei primi parchi di Milano, realizzato nel 1555 per volere della Contessa Paola Ludovica Torelli della Guastalla. Il parco è stato reso pubblico solo nel 1938, ma conserva al suo interno una bellissima peschiera risalente al 1600. Si tratta di una vasca d’acqua formata da due terrazzamenti collegati tramite scale e decorati con parapetti in granito bianco di Baveno.

Parco Monte Stella
Se dico “Montagnetta” e sei milanese sai che non posso che riferirmi al Parco Monte Stella. Situato nel quartiere QT8, nella zona nord ovest di Milano: si tratta di un quartiere sperimentale realizzato nel 1947, in occasione della prima Triennale dell’architettura di Milano dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. In questa sede, l’architetto Piero Bottoni, include anche un parco dedicato alla moglie, Elsa Stella.

La forza politica del progetto si rivela in tutto il suo splendore nella montagnetta che svetta all’interno del parco: una collina che poggia sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale, trasformate a nuova vita.
Parco del Portello
Vicino al quartiere QT8, c’è il quartiere Portello: anche qui ha sede un parco, anche chiamato Parco Industria Alfa Romeo per ricordare gli stabilimenti dismessi degli anni ’80. Il parco vuole connettersi alla Montagnetta del Parco Monte Stella e lo fa attraverso due collinette.

Il progetto è di Charles Jencks, affiancato da Andreas Kipar di Land srl: le due colline sono state realizzate con macerie e terra di scavo e si connettono tramite una passerella. La prima collinetta ricorda una doppia S e invita alla lentezza e al relax; la seconda è conica a forma di helix ed è attraversata da una doppia spirale che non si incontra mai. Una tappa consigliata agli amanti dell’architettura del paesaggio e dell’architettura contemporanea.
Biblioteca degli alberi
Il parco della zona di Porta Nuova è forse il meno “segreto” e non ospita una vera e propria architettura: ma non per questo poteva essere escluso dalla lista. Questo magnifico parco, nominato “Biblioteca degli alberi” è un gioiello di progettazione del paesaggio. Questo quartiere ha anche vinto il premio Landscape Institute Award, come miglior quartiere al mondo nel 2016 per la sua straordinaria capacità di integrazione tra nuovo e antico, grazie al verde urbano.
Il parco è in sé tutto da esplorare, poiché da ogni angolo ci regala scorci sempre nuovi della città. Ogni zona del parco ospita essenze diverse e anche aree diverse, dedicate ai cittadini. Lo trovo un parco davvero imperdibile!