Apre i battenti a Milano una nuova forma di concepire la struttura ricettiva: si tratta del primo Nyx Hotel in Europa, un marchio che afferisce al gruppo Leonardo Hotels, leader del settore alberghiero. Si trova in Piazza IV Novembre 3, a fianco della Stazione Centrale di Milano nell’ex sede della Philips. L’esterno mantiene la facciata storica, risalente al 1949. La vera sorpresa si ha appena varcata la soglia: si tratta infatti di un museo di street art, più che di un arthotel, per via del concept con cui è stato allestito.
Ho avuto la possibilità di sbirciare dietro le quinte qualche settimana prima della sua apertura al pubblico, se mi segui su instagram lo saprai già. Se invece non ne sapevi nulla ho realizzato apposta un video della mia esperienza, lo hai già guardato? (sì, è proprio qui sopra).
Il Nyx Milano Hotel in dettaglio

L’hotel è un 4 stelle, che si sviluppa su 11 piani, per un totale di 299 camere e 21 suites. L’area al piano terra si divide in un ristorante, in un bar e in un patio: tutti collegati l’uno con l’altro, creando un solo ambiente in cui girovagare e rilassarsi. Questo spazio, che si allarga anche nella corte interna, diventa luogo per eventi musicali ed esposizioni di arte contemporanea usufruibili anche da chi non è ospite nella struttura. Le terrazze sul tetto permettono invece una vista spettacolare sulla città.

L’interior designer che ha curato l’allestimento degli interni è Andreas Neudahm, che ha scelto una combinazione di materiali lussuosi: laccature oro, cuoio e legno.
Perchè un museo di street art?

La vera particolarità del Nyx Milano Hotel è che è interamente decorato, nei suoi spazi comuni, da graffiti. Per chi vi soggiorna è possibile quindi immergersi in un ambiente dove il connubio tra arte e design è fortissimo. Le opere d’arte esposte sono autentiche e selezionate in un’ottica di rendere ogni corridoio una galleria d’arte, con un filo conduttore. Ma soprattutto la maggior parte delle opere d’arte sono impresse sui muri, da 14 writers italiani di fama internazionale. La curatrice artistica è Iris Barak che, assieme ai fondatori della Galleria Question Mark, si è occupata di selezionare gli artisti e i writers che hanno reso questo albergo un museo di street art.
Le sculture
In ogni hall di ogni albergo della catena Leonardo Hotels sono presenti due sedie realizzate ad hoc da un artista locale, “Two Artwork Chairs”. In questo caso si tratta di due sedute di UrbanSolid, le cui sculture si avvicinano al concetto di street art, ma con una terza dimensione.

I manifesti
L’International Poster Biennale di Varsavia ha presentato una selezione di poster, appesi lungo le pareti dei corridoi dell’hotel Nyx. La scelta è ricaduta su manifesti in quanto si collegano perfettamente al concetto di murales e street art, come arte nello spazio pubblico.
La street art
Ma sono i dipinti a tutta altezza nei corridoi e nella hall la vera chicca del Nyx Hotel. Come hanno giustamente sottolineato Daniele Decia e Stefania Sarri di Question Mark, non si può parlare di vera e propria street art in uno spazio privato e chiuso, quanto piuttosto di murales.

Le opere che rendono questo hotel un vero e proprio museo di street art sono prevalentemente della EAD Crew, un gruppo di writers padovani. I suoi componenti sono Joys, Peeta, Yama11, Orion e made514. Il loro è uno stile astratto, che crea tridimensionalità negli spazi, donando un’allure inconfondibile. Poi vi sono anche Andrea Casciu, Corn79, Etnik, Jair Martinèz, Seacreative, Skam, Moneyless, Neve e Qpro.


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