Microcemento e resine per pavimenti sono due scelte di tendenza per chi desidera superfici durevoli ed esteticamente attraenti. In questo articolo esploreremo le caratteristiche di questi materiali edili rivoluzionari. La più evidente è senza dubbio la finitura continua e senza giunti visibili, che conferisce un aspetto moderno e minimalista, ma vi sono molte altre qualità. Pronti a scoprire perché microcemento e resine stanno conquistando il mondo dell’architettura e del design d’interni?
Microcemento: rivoluzione in edilizia
Cos’è il microcemento?
È un rivestimento sottile a base di cemento, polimeri, additivi e pigmenti che può essere applicato su vari substrati, creando superfici uniche.
La versatilità del microcemento lo rende adatto a una varietà di applicazioni, dai pavimenti alle superfici verticali come pareti e mobili. Una delle sue caratteristiche distintive è l’impermeabilità, che ne fa un ottimo materiale per bagni, cucine e altre zone soggette a umidità, come cantine, terrazzi e piscine. Inoltre, è noto per la resistenza all’usura, il che lo rende una scelta eccellente per chi cerca un pavimento durevole. Questo materiale offre una vasta gamma di opzioni in termini di colori e texture, consentendo ai designer di creare ambienti unici e che sanno distinguersi.

Resine per pavimenti: stile e durabilità
Cos’è una resina per pavimenti?
Le resine per pavimenti sono composti sintetici viscosi e in grado di indurirsi. Distinguiamo le seguenti principali tipologie: epossidiche, poliuretaniche, acriliche e cementizie.
Le resine offrono una serie di caratteristiche distintive che le rendono una scelta all’avanguardia. In primo luogo, la finitura lucida e riflettente aggiunge eleganza agli spazi ed è perfetta se punti ad un look contemporaneo. La durabilità è un punto di forza che rende le resine ideali per spazi ad alto traffico come uffici, negozi e sale espositive. Inoltre, sono resistenti all’umidità e dunque perfette per cucine, bagni, cantine e terrazze. La manutenzione è semplice grazie alla superficie continua. Infine, sono personalizzabili con un’ampia gamma di colori e possono anche includere dettagli decorativi come schegge di mica o pigmenti.
Qui trovi un articolo sui 5 motivi per cui vale la pena scegliere la resina per i bagni.
Microcemento e resine: cosa hanno in comune?
Il microcemento e le resine per pavimenti condividono, come accennato prima, alcune caratteristiche:
- L’impermeabilizzazione
La resistenza all’acqua è una considerazione cruciale nella scelta dei materiali per pavimenti, specialmente in aree soggette a umidità e muffa. - Possibilità di personalizzazione
Sia il microcemento che le resine offrono soluzioni decorative infinite e una vasta scelta di varianti cromatiche, texture e dettagli decorativi. - Facilità di manutenzione
Entrambi richiedono pulizie e cure minime e quindi potrai dire addio a quel tempo sprecato per pulire le fughe tra le piastrelle. - Eccellente flessibilità
Hanno un’ottima adesione e dunque possono essere utilizzati per coprire superfici come piastrelle, ceramica, legno, cemento, cartongesso e molte altre, consentendo di rinnovare gli spazi senza demolizioni. Ma c’è di più! Questi materiali non sono solo adatti ai pavimenti. Puoi usarli per creare pareti d’accento, piani di lavoro, caminetti e addirittura mobili! Insomma, zero limiti alla creatività!

Invece in cosa differiscono?
- Finitura: il microcemento offre una finitura opaca o satinata, mentre le resine una finitura maggiormente lucida e riflettente.
- Tempo di installazione: l’installazione della resina richiede più tempo per via dei processi di applicazione e asciugatura, mentre il microcemento richiede meno strati e tempi di asciugatura più brevi.
- Flessibilità: la resina è meno flessibile e quindi più soggetta a crepe in caso di movimenti strutturali; il microcemento può adattarsi meglio ai movimenti del supporto, riducendo il rischio di crepe.
Microcemento e resine sono materiali privi di punti deboli?
Niente affatto! I materiali in questione presentano alcune sfide da considerare con attenzione.
- Prima di tutto, entrambi richiedono una posa altamente specializzata e possono comportare costi significativi, non solo per i materiali stessi, ma anche per la manodopera qualificata necessaria per ottenere risultati ottimali.
- La resina è notoriamente vulnerabile ai graffi e può richiedere manutenzione per mantenere la sua finitura lucida. Il microcemento, sebbene più resistente, richiede una sigillatura periodica per mantenere la sua durabilità.
- Le resine sono sensibili alle temperature estreme, il che potrebbe influire sulla loro stabilità nel tempo e il colore potrebbe subire delle variazioni dove particolarmente esposto ai raggi UV.
- Infine, entrambi i materiali tendono a essere freddi al tatto, il che potrebbe non essere appropriato in ambienti in cui il comfort termico è una priorità.

In definitiva il microcemento e le resine per pavimenti sono materiali edili innovativi che stanno guadagnando popolarità grazie alle caratteristiche che hai appena letto. Scegliere tra queste due opzioni richiede un’attenta valutazione e dipenderà dalle esigenze specifiche del tuo progetto. Noi di Architempore siamo qui per rendere il tuo sogno di design una realtà!
Se stai cercando un’idea per il tuo bagno, fatti ispirare da questo progetto.