Euroluce 2017: illuminiamoci di emozioni

Euroluce 2017: illuminiamoci di design

La luce è un elemento d’arredo tra i più affascinanti e complessi da usare. Una cosa è certa: le luci emozionano, e questo è sicuramente stato il tema di questo Euroluce 2017. Emozionare, stupire, regalarci l’effetto wow è stata la missione di quasi tutti gli espositori.

Arturo Alvarez

Il claim di Arturo Alvarez è “emotional light” (luce emozionale) e non può che essere il primo della lista. Realizza lampade che hanno un forte carattere, che sanno farsi notare. Lo stand è stato uno dei più fotografati ad Euroluce 2017, proprio grazie alla forte componente di emozioni. Giochi di luci, decorazioni luminose che sono arredi più che lampade in sè: questo il segreto.

Euroluce 2017: illuminiamoci di design
Pili, una lampada realizzata con un singolo filo in acciaio inox dipinto di bianco e intrecciato su se stesso.

Davide Groppi

Anche qui ci si emoziona, sempre con un tocco minimal. In questo caso il minimal è ispirato alla tradizione di Oriente e Occidente: Davide Groppi trae il meglio dalla cultura scandinava e la mescola con quella giapponese, laddove purezza e funzionalità dialogano assieme. È il caso di Infinito, presentato nel 2016 e Flash, anteprima di quest’anno. Si tratta della stessa lampada, un nastro sottilissimo, in un particolare acciaio inossidabile. Infinito è rivolta verso l’alto, fornendo luce indiretta, ed è leggermente più spessa (18 mm). Flash è rivolta verso il basso ed è veramente sottile (9 mm di larghezza).

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Infinito e Flash si intrecciano sul soffitto.

Vibia

Proposte fresche, guidate da linee geometriche per questo storico brand di Barcellona. Anche qui la luce è intesa come creazione, uno stimolo di percezione da cogliere in tutte le sue sfaccettature. Lampade che non rimangono “solo” lampade, ma che riescono ad avere funzioni complementari e che vengono pensate per dei momenti specifici piuttosto che per stanze chiuse e predefinite.

Euroluce 2017: illuminiamoci di design
Bellissimi giochi di luci da parete.

Terzani

Un marchio storico italiano dell’illuminazione, decisamente lussuoso. Il concept della nuova collezione di Euroluce 2017 è “Precious Design” e vuole mescolare design moderno con un’eleganza più tradizionale. Il risultato? Sculture di luce, tutte illuminate da led e con lavorazioni ricercate.

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Manta, di Dodo Arslan e Nicolas Terzani: come onde sinuose rifrangono la luce di un Led integrato. E non ce ne sono due uguali!

Foscarini

Questo stand a Euroluce è stato fatto per stupire. Il tema principale del brand è stato “fare luce” e grazie al progetto per l’allestimento di Ferruccio Laviani, Foscarini è riuscita a raccontare la propria storia nel settore dell’illuminazione. Al centro le novità, tra cui: Filo, di Andrea Anastasio; Satellight di Eugeni Quitllet; Arumi e Amplomb di Lucidi e Pevere.

Euroluce 2017: illuminiamoci di design
Arumi, design di Lucidi e Pevere: la scocca interna di alluminio permette alla luce di riflettersi in maniera morbida, senza accecare.

Barovier & Toso

Passiamo ora a uno dei BIG della tradizione vetraria veneziana. Lo stand di Barovier & Toso era davvero imponente: stupire, ha stupito. Le grandi fiamme su pannelli dividevano le proposte del brand, isolandole e creando un’atmosfera che voleva ricordare quella di una fornace. Molte le nuove proposte, che si declinano secondo l’idea di mescolare l’antica tecnica vetraria dell’isola di Murano con linee moderne.

Euroluce 2017: illuminiamoci di design
Wang fonde la tecnica vetraria muranese con una linea molto geometrica e moderna. Approvatissimo!

Venetia Studium

Le lampade Fortuny sono famosissime per chiunque abbia vissuto a Venezia. La prima volta che le ho viste sono rimasta incantata nel negozio: la magica atmosfera d’altri tempi che si respira è proprio veneziana. Venetia Studium produce lampade e tessuti, dal 1984, e rispecchia appieno lo stile veneziano: elegante con contaminazioni orientali.

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Gli inconfondibili riflessi dorati di Venetia Studium.
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